Il ruolo delle farmacie nelle cure mediche di base
Farmacie: accessibilità e competenze per le cure di base
La fitta rete di farmacie offre un accesso rapido ed economico alle cure di base a tutta la popolazione, sia nelle zone urbane che in quelle rurali. Grazie alle loro competenze, i team di farmacisti svolgono un ruolo centrale come primo interlocutore per le questioni comuni legate alla salute, contribuendo a sgravare i medici di famiglia e i servizi di emergenza dai casi minori.
Le revisioni della legge sulle professioni mediche (LPMed) nel 2016 e della legge sugli agenti terapeutici (LATer) nel 2019 hanno già semplificato per le farmacie l’assistenza per le malattie frequenti – soprattutto grazie alla dispensazione semplificata di determinati medicamenti soggetti a prescrizione – oltre a facilitare l’accesso a prestazioni di prevenzione, come per esempio le vaccinazioni. Tuttavia, queste prestazioni sono ancora troppo spesso ignorate o non sufficientemente utilizzate, soprattutto perché non sono rimborsate dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS).
La situazione è destinata tuttavia a evolvere grazie al pacchetto 2 delle misure di contenimento dei costi, adottato dal Parlamento nella primavera del 2025, che modifica la legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal). Questa revisione – in particolare degli articoli 25 e 26 – introduce un migliore riconoscimento e l’assunzione delle prestazioni fornite dai farmacisti, in particolare:
- prestazioni farmaceutiche, fornite in collaborazione interprofessionale con il medico curante o nell’ambito di reti di cura, finalizzate a ottimizzare le terapie farmacologiche e il rispetto del piano terapeutico, indipendentemente dalla dispensazione di medicamenti;
- procedure eseguite autonomamente nell’ambito di programmi di prevenzione (atto vaccinale e vaccini secondo le autorizzazioni cantonali, campagne di prevenzione dell’HPV o screening del cancro colorettale).
Tuttavia, queste prestazioni dovranno soddisfare i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità (EAE) definiti nell’articolo 32 della LAMal ed essere ancora oggetto di una convenzione tariffale approvata dal Consiglio federale. L’entrata in vigore della revisione, prevista per gennaio 2027, rafforzerà il ruolo delle farmacie a favore di un sistema sanitario sostenibile e incentrato sul paziente (cfr. il nostro comunicato del 21.03.2025).
Cure primarie: le farmacie, attori che meritano piena legittimazione
Sebbene le farmacie abbiano un notevole potenziale per contribuire alle cure primarie, non sono ancora sufficientemente integrate nel percorso di cura. Tuttavia, il sovraffollamento dei pronto soccorso, l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle esigenze in materia di cure e la carenza di personale medico richiedono soluzioni concrete. Grazie all’accessibilità, alla copertura territoriale e alle competenze dei loro team, le farmacie sono perfettamente in grado di fornire un’assistenza rapida ed efficace per i problemi di salute meno complessi. Tuttavia, ancora oggi, il fatto che non siano rimborsate dall’assicurazione di base ne frena l’utilizzo, costringendo i pazienti a sostenere da soli i costi. Il risultato è un ricorso inutile e costoso ai servizi di pronto soccorso degli ospedali.
È in questo contesto che pharmaSuisse chiede che le farmacie siano integrate meglio nel percorso di cura. La loro piena integrazione consentirebbe non solo di migliorare l’accesso alle cure di prossimità, ma decongestionerebbe anche il sistema controllando i costi e preservando la qualità. Serve ora un cambio di rotta. La posizione «Assistenza per i casi medici semplici e reindirizzamento (triage)» pone le basi chiare a tal fine: finanziamento adeguato, sicurezza, qualità e coordinamento interprofessionale.

Agenda Cure di base 2040 e farmacie
Elaborata dal Dipartimento federale dell’interno, l’agenda Cure di base 2040 sottolinea la necessità di un sistema sanitario sostenibile, accessibile e finanziariamente praticabile. Le farmacie occupano una posizione strategica al centro delle cure di base. Non solo possono soddisfare le aspettative dei pazienti, ma anche ridurre la pressione su altri settori del sistema sanitario, in particolare gli ospedali e gli studi medici, e contribuire a controllare i costi. Servirà una maggiore collaborazione interprofessionale con altri operatori sanitari e riforme per sfruttare meglio il potenziale delle farmacie in termini di sanità pubblica.
Da vari anni la Società Svizzera dei Farmacisti pharmaSuisse s’impegna per ampliare e sviluppare il ruolo delle farmacie e dei team di farmacisti nelle cure di base e per sensibilizzare l’opinione pubblica (campagna «Consultazione in farmacia»). pharmaSuisse intende continuare a impegnarsi, perfettamente in linea con l’approccio di Cure di base 2040.