Comunicati stampa

Il comitato per il NO alla dannosa iniziativa «Per un freno ai costi» riunito oggi in conferenza stampa ha messo in guardia contro le conseguenze dell’iniziativa. Il rigido meccanismo per il freno ai costi vincola la spesa dell’assicurazione di base all’evoluzione dei salari nominali. Questo meccanismo stravolge profondamente il principio di solidarietà del nostro sistema sanitario. L’accesso alle cure medico-sanitarie per le pazienti e i pazienti con l’assicurazione di base non sarebbe più garantito e l’iniziativa porta a una medicina a due velocità.

L'iniziativa «Per un freno ai costi” vuole fissare un tetto massimo alle prestazioni dell’assicurazione malattia di base. Questa proposta non solo comprometterà la copertura assicurativa di base ma porterà a una limitazione delle prestazioni. In futuro, dunque, solo chi potrà permetterselo privatamente, potrà ricevere cure di qualità. La conseguenza di questo progetto per un freno ai costi è una medicina a due velocità. Numerose organizzazioni del settore sanitario si schierano per questo motivo contro questa dannosa iniziativa.

Quando la natura si risveglia, non prosperano solo le gemme, ma anche le reazioni allergiche. Oltre il 20% della popolazione presenta sintomi quali bruciore e prurito a occhi e naso. Non è certo una novità. Tuttavia, alcuni studi hanno mostrato come questa tendenza sia in aumento. Per questo, la campagna sanitaria nazionale per le farmacie svizzere di quest’anno, che avrà luogo in marzo, si concentrerà proprio sul tema «Controllo e trattamento delle allergie».

La pandemia di Covid-19 ha avuto due effetti principali sulla vita quotidiana delle farmacie: ha peggiorato non solo le difficoltà di approvvigionamento per i medicamenti di base, ma ha inoltre contribuito ad accelerare l’espansione del ruolo dei team di farmacisti all’interno del sistema sanitario, in particolare per sgravare gli ambulatori dei generalisti e i servizi di emergenza oberati dai casi semplici.

Molte questioni di salute possono essere discusse e risolte in tutta semplicità e comodità direttamente in farmacia, ma ancora pochissime persone in Svizzera lo sanno. Ecco perché la Società Svizzera dei Farmacisti pharmaSuisse lancia oggi una campagna nazionale.

Dopo ben 14 anni, il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie EFAS ha superato l'ultimo scoglio in Parlamento. La coalizione formata da 22 attori della sanità è soddisfatta dell’adozione di questa riforma fondamentale per il sistema sanitario svizzero. Il settore dovrà ora prepararsi in vista della sua attuazione in modo che, quando entrerà in vigore, tutte le prestazioni – dapprima quelle mediche, in seguito quelle di cura – possano essere finanziate in modo uniforme sia nel regime ambulatoriale che in quello stazionario.

Il Consiglio federale ha accettato l’adeguamento dei margini di distribuzione dei medicamenti, aprendo la strada a un maggiore utilizzo dei generici. L’adeguamento indurrà un risparmio immediato di 60 milioni di franchi e a lungo termine permetterà un’ulteriore riduzione dei costi per diverse centinaia di milioni di franchi.

Die breite Allianz von 22 Akteuren der Gesundheitsbranche ruft das Parlament dazu auf, die Vorlage zur einheitlichen Finanzierung ambulanter und stationärer Leistungen (EFAS) schlank zu halten und zu einem Abschluss zu bringen. Dazu braucht es eine klare Verbindlichkeit beim Einbezug der Pflege und den Willen, die Reform nicht zu überladen.

Wer sich gegen die saisonale Grippe impfen lassen möchte, kann dies seit Mitte Oktober wieder tun. Damit dies auch spontan möglich ist, findet am Freitag, 10. November 2023 wiederum der Nationale Grippeimpftag statt. Dieser ist eine Initiative des Kollegiums für Hausarztmedizin (KHM) und wird in Zusammenarbeit mit der Verbindung der Schweizer Ärztinnen und Ärzte (FMH), dem Schweizerischen Apothekerverband (pharmaSuisse) und dem Bundesamt für Gesundheit (BAG) durchgeführt.

An observational study, die im September im «British Medical Journal Open» veröffentlicht wurde. Diese Studie weist durch gewisse Untersuchungsmethoden Verzerrungen (Bias) auf, welche zu einer falschen Schlussfolgerung führen können.

Der Schweizerische Apothekerverband pharmaSuisse begrüsst das Eintreten des Nationalrats hinsichtlich des zweiten Pakets der Kostendämpfungsmassnahmen zur Entlastung der obligatorischen Krankenpflegeversicherung (OKP) und namentlich die Annahme der Revision der Artikel 25 und 26 KVG.

Rund 300 000 Personen gehen jeden Tag in eine der 1800 öffentlichen Apotheken der Schweiz. Neben der Abgabe von Medikamenten bieten diese auch Leistungen in den Bereichen Prävention und Triage an: Komplexe Fälle werden an eine Arztpraxis oder ein Spital verwiesen und einfache häufige Erkrankungen können direkt in der Apotheke behandelt werden. Ausserdem unterstützen die Apothekenteams Menschen mit chronischen Erkrankungen. Die Ausgabe 2023 der Publikation «Fakten und Zahlen Schweizer Apotheken» bietet einen kompakten und umfassenden Überblick über die Rolle und das Potenzial der öffentlichen Apotheken im Gesundheitswesen.